A Torino Reddito di base: Liberare il XXI secolo

Il Reddito di base è la rivoluzione pacifica di cui c’è bisogno ora.

È necessario parlarne per farlo conoscere, spiegare accuratamente in cosa consiste davvero, smentire i pregiudizi infondati che lo circondano, diffondere le informazioni sui risultati incoraggianti delle numerose sperimentazioni attuate nel mondo, che si moltiplicano col passar del tempo.

L’Italia ne ha bisogno urgente, contando quasi centomila senzatetto (tantissimi anche a Torino), quasi sei milioni di persone in povertà assoluta, circa nove milioni in povertà relativa e strutturalmente un tasso di occupazione molto basso (dagli anni ’70 non oltre il 61,8% toccato negli ultimi trimestri grazie al superbonus che ha trainato l’edilizia e ai tanti pensionandi costretti a restare al lavoro, in presenza di un calo demografico accentuato).

La narrazione corrente che predica di superare la povertà col lavoro è impietosamente smentita dalla realtà dei numeri sopraelencati, a cui vanno aggiunti i tre milioni di lavoratori poveri (ma c’è chi dice siano cinque milioni).

Non è più tempo di vuota retorica ma di un sano realismo, capace di ridare vigore all’economia e restituire serenità a una società sempre più inquieta, in cui serpeggiano rabbia, sfiducia, disillusione, distacco dalla cosa pubblica e dalla democrazia. Il reddito di base sarebbe di grande aiuto in questo, unito a un welfare ripotenziato.

Vi aspettiamo.

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